Biscotti

Ciambelline al vino

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Non so a voi ma a me il fine settimana(i due tanti agognati giorni non lavorativi) vola letteralmente…Vorrei fare mille cose, ma solitamente non trovo il tempo nemmeno per farne la metà… Ieri mi pomeriggio vista la splendida giornata sono riuscita a farmi un bel giretto nella splendida Orvieto e ho scovato una drogheria(purtroppo era chiusa, ma ci ritornerò) che sembrava proprio ben fornita…Comunque passeggiata di ieri a parte, in questi due giorni devo dire che in cucina mi sono abbastanza adoperata, e i risultati sono stati discreti(che modestia eh???)…A breve vi posterò tutti i dettagli delle ricette preparate e vi anticipo che si tratterà di stuzzicherie salate…
Intanto oggi vi lascio la ricetta delle ciambelline al vino preparate venerdì sera(ormai tanto lo sapete che pasticcio quando tutto il resto del mondo dorme)…La ricetta che avevo di mia madre non era molto convincente ed è stata rivista prendendo spunto qua e là e il risultato non ha deluso nessuno, né me, né le cavie…Inizio con il dirvi che queste ciambelline a differenza di altre che avevo mangiato sono molto più fragranti e friabili. Credo che il merito sia da attribuire alla presenza della fecola nell’impasto e all’utilizzo sia di olio d’oliva che di quello di semi…Inoltre prima della cottura ho diviso l’impasto in due parti uguali e in una delle due ho unito dei semi di anice che ho pestato in un mortaio prima di metterli nell’impasto e devo dire che quelle aromatizzate all’anice hanno avuto molto più successo delle altre…Veniamo dunque alla ricetta…

CIAMBELLINE AL VINO
Ingredienti
– 400 gr di Farina “00”
– 100 gr di Fecola di Patate
– 150 gr di Zucchero Semolato + Zucchero Q.B. per lo spolvero pre-cottura
– 30 gr di Olio E.V.O.
– 80 gr di Olio di Semi (io ho utilizzato quello di Girasole, ma va bene anche quello di Mais o Arachidi)
– 100 gr di Vino Bianco
– 1 Cucchiaino di ammoniaca per dolci (carbonato d’ammonio) o Lievito per dolci (io ho utilizzato il lievito)
– 1 Pizzico di Sale
– Semi di anice pestati(facoltativi)

Procedimento

Mescolare insieme la farina, la fecola, lo zucchero, il lievito(o l’ammoniaca) e il sale.
Aggiungere l’olio e.v.o., l’olio di semi e il vino. Impastare con le mani come una frolla, finchè non otterrete un impasto bello liscio. Fate una palla, avvolgetela con la pellicola trasparente e fate riposare in frigo circa 1 ora.

NOTA 1: Se volete aromatizzare con l’anice, pestate i semi in un mortaio. Riprendete l’impasto che ha riposato in frigo e impastarvi i semi in modo tale che si distribuiscano omogeneamente. Per la quantità regolatevi voi.

A questo punto formare le ciambelline. Arrotolare dei filoncini d’impasto del diametro di circa 1 cm, lunghi circa 20 cm e chiuderli a ciambella. Intingerli da un lato nello zucchero semolato e disporli in una placca da forno ricoperta di carta da forno distanziandoli un po’.
Infornare in forno caldo a 180° per 15-20 minuti circa, fino a che siano dorate.
NOTA 2: Se al posto del lievito utilizzate l’ammoniaca dovrete cuocerli con lo sportello in fessura per far in modo che l’odore sgradevole dell’ammoniaca fuoriesca.
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Sfornare e lasciar freddare.
Per la conservazione io le ho messe in una scatola di latta, e devo dire che le poche che sono arrivate fino a stamani erano ancora fragranti come appena sfornate. Non si sono ammorbidite per niente. Se non disponete di una scatola di latta credo che le potete conservare tranquillamente anche in un sacchetto di carta(tipo quelli del pane). Poi come ripeto sono così buone che una tira l’altra e non dureranno molto.

Categorie: Biscotti, Dolci, Ricette

Sara

Buona forchetta, blogger e content creator sono un’instancabile curiosa. Nel 2010 ho deciso di riunire le mie passioni (cucina, scrittura, viaggi, vino e fotografia) in un blog, L'Appetito Vien Leggendo. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Sono anche una social media addicted e mi trovate sempre connessa!


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  1. Simo Aprile 26, 2010 at 2:05 pm - Reply

    Hai usato l’ammoniaca?
    Io di solito uso il normale lievito per dolci…mi dà l’idea, usando l’ammoniaca, poi di sentirne il retrogusto..
    Ti sono venute belle croccanti, brava!

  2. saretta m. Aprile 26, 2010 at 2:18 pm - Reply

    grazie simo. cmq ho utilizzato il lievito anche io…l’ammoniaca l’ho utilizzata una volta ma l’odore sgradevole che era in casa mi aveva nauseata, quindi non l’ho più usata.
    cmq con questa ricetta le ciambelline vengono veramente fragranti…un bacione

  3. Myriam Aprile 27, 2010 at 12:57 pm - Reply

    ma sai che ADORO le ciambelline al vino? se trovo il tempo magari mi cimento 😉

  4. saretta m. Aprile 27, 2010 at 2:32 pm - Reply

    @ Myriam: veramente ti piacciono le ciambelline al vino? Allora ti consiglio vivamente di fare queste… Questa ricetta è una garanzia, grazie per essere passata, un bacione.

  5. Federica Agosto 25, 2011 at 11:09 am - Reply

    Eccole ^__^ Anche tu fai il riposo ma io non riesco proprio a capire che ho sbagliato. Una curiosità: ma la pasta la lavori abbastanza oppure il meno possibile, giusto per compattare tutto come per la frolla vera e propria? Mi credi se ti dico che mi è venuto l’incubo?
    La prossima volta le provo così 😉
    Un baciotto

    P.S. l’ammoniaca ha un odore un po’ fastidioso ma il risultato poi è insuperabile. Secondo me ne vale la pena 😉

  6. saretta m. Agosto 25, 2011 at 4:51 pm - Reply

    Fede la pasta la lavoro poco. Poi faccio la palla e la metto in frigo ed è comunque appiccicosetta. Trascorso il tempo stacco dei pezzi di impasto, li arrotolo con i palmi delle due mani sulla spainatoia e unisco i lembi a formare della ciambelline. Poi passo una metà nello zucchero e le metto a cuocere…Questa ricetta con me ha sempre funzionato…Non vengono perfettamente lisce, ma ti assicuro che il sapore è ottimo e che rimangono fragranti come appena fatte per giorni. Provala e poi dimmi! E nel frattempo mi sa che le rifaccio anche io che mi è venuta voglia :-)! Un bacione