Europa

Foodies in Zurich – Part I

Consigli per viaggiatori diretti a Zurigo a marzo.
 
Cose da NON mettere in valigia:
  • Sciarpa – paraorecchi – ugg e similari – guanti. Ovviamente prima di partire, date sempre un’occhiata alle previsioni, ma per esperienza personale (e che esperienza ;-)) posso dirvi che potrebbero essere completamente inutili!
  • Portatile. Si proprio il portatile, perché sarà così forte l’impressione di essere catapultati in un altro pianeta che non avvertirete la necessità di comunicare con il mondo reale, lasciato a casa!
  • Scarpe con il tacco. Sarà un vero piacere, infatti, camminare per le viuzze della città vecchia dove potrete trovare caffè, bar, ristoranti e numerosi negozi intervallate a case in stile Biedermeier.
  • L’orologio. A Zurigo non vedrete gente che corre per paura di perdere un treno, o gente che sbuffa per il tardare di un mezzo pubblico(essi infatti spaccano il minuto). Tutti sono composti, calmi e precisi e vi sembrerà che il tempo si sia fermato.
  • Bottigliette di acqua. O meglio conviene portarsene una vuota che potrà essere riempita con l’acqua che sgorga da una delle 1.200 fontane e da tutti i rubinetti di Zurigo, poiché si tratta di acqua potabile!
Cose da mettere in valigia:
  • Macchina fotografica, con la quale fare mille scatti che una volta tornati a casa vi potrebbero far sviluppare una nostalgia quasi patologica.
  • Costume da bagno. Non vi vorrete mica far scappare un pomeriggio alla terme?!
  • Zurich card. Una carta da 24 o 72 ore del prezzo di circa 15€ la prima(10€ per ragazzi dai 6 ai 16 anni) e 30€ la seconda(20€ per ragazzi dai 6 ai 16 anni)che permette di circolare liberamente su tutti i mezzi pubblici(compresi quelli collegati con l’aeroporto, la montagna cittadina) e i battelli e nella quale sono compresi il drink di benvenuto nell’hotel, l’ingresso libero in tutti i musei della città, degli sconti sulle visite guidate, e un 10% di sconto per acquisti in alcuni negozi tipici. 
Riguardo al nostro (io, Chiara e Angela, Tery, Silvia e Patricia) giro organizzato da Zurigo Turismo, un giro a misura di foodblogger alla scoperta sia del lato culturale, ma ovviamente e soprattutto di quello gastronomico della città, posso dirvi che è stato organizzato tutto alla perfezione. Di questo non avevamo dubbi nemmeno noi, ma che fosse così tutto veramente perfetto, non potevamo in realtà immaginarlo.
Il 1° giorno si è svolto all’insegna del relax e della scoperta della città vecchia.
Il 2° giorno ci ha permesso di conoscere il lato moderno di Zurigo.
E il 3° ci ha permesso di respirare aria pura dall’alto della montagna cittadina di Zurigo, l’Uetliberg.
Giovedì, dopo un viaggio di circa 3 ore da Milano con un treno puntualissimo della Swiss Travel System (ci sono tariffe anche a 19€ quindi il viaggio verso questo paradiso è anche economico ;-)), arriviamo nel centro della città.
 
Il nostro hotel, il lussuosissimo Hotel Schweizerhof si trova proprio di fronte alla stazione (in Svizzera leggi: hotel in posizione privilegiata). Esso è dotato di tutti i comfort che vi possono venire in mente e le attenzioni per gli ospiti sono infinite. Dalla frutta fresca in camera ad uno pseudo Ambrogio con tanto di papillon rosso che ti suona al campanello della stanza(avete letto bene: le stanze sono munite di campanelli) e ti fa scegliere, tra almeno 5 tavolette di cioccolato Lindt, la tua preferita.
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Dopo un aperitivo nel bar dell’hotel sgranocchiando mandorle tostate salate(vista la quantità ingerita dalla sottoscritta mi è sembrato doveroso citarle ;-)) e tartine al salmone, Isabella, la responsabile italiana per Zurigo Turismo, ci illustra il programma della giornata. Per far terminare l’incontro in dolcezza ci offre dei meravigliosi Luxemburgerli della pasticceria zurighese Sprungli (fondata 175 anni fa e sicuramente una delle più rinomate della città), simili ai francesi macarons ma molto più scioglievoli, e dei delicati marrons glacè.
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 Il tempo di prendere il costume e la Zurich CARD(dovremo prendere il tram per la prima volta e dopo averla obliterata e riposta nel nostro portafoglio, saremo libere da pensieri per tre giorni) e via verso le calde terme THERMEBALD & SPANuotare immersi in acqua di 35°-40° con una freschissima brezza che ti sfiora il viso e con una vista mozzafiato su tutta la città è un’esperienza che va provata! E come qualcuno potrebbe pensare anche noi abbiamo esclamato “dura la vita da foodblogger”;-)!

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Tardo pomeriggio. Un altro aperitivo nel nostro favoloso hotel e poi in compagnia della nostra guida Sandra e del nostro impagabile accompagnatore Andrea che per 3 giorni ha cercato di coordinare perfettamente il gruppo, siamo partiti alla scoperta del centro storico, dal quale apprezzare viste su scorci e tramonti mozzafiato, per poi approdare nella prima meta, l’Hotel Widder.
 
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L’Hotel Widder è un hotel 5 stelle lusso, costruito rinnovando e fondendo 9 residenze medievali. La facciata classica nasconde un design moderno e accattivante che si concretizza appena si varca la porta d’ingresso.
Per mantenere la diversità strutturale dell’esterno anche all’interno, ognuna delle 42 camere e 7 suites(2 delle quali aperte per noi e credetevi se vi dico non credo di riuscire a trovare le parole per descriverle tanto erano eleganti e lussuose, una addirittura con terrazza panoramica)è arredata in maniera differente dalle altre. 
Dopo il tour delle suite(nelle quali ho lasciato gli occhi), veniamo fatti accomodare nel ristorante di questo magnifico hotel dove, lo chef della Formula Uno Alexander Koll, ci illustra il menù dell’antipasto, dai sapori tipicamente tedeschi, preparato per noi.
 
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Assaporate quelle prelibatezze, ci incamminiamo tra le viuzze del centro storico alla volta del ristorante Zunfthaus zur Waag, una vecchia sede di una delle corporazioni
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Essendo lo Zunfthaus zur Waag un ristorante storico e tradizionale, direi che eravamo proprio nel posto giusto per gustare il piatto tipico zurighese, ovvero lo spezzatino alla zurighese con rosti di patate. Una vera delizia!
 
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Quindi ricapitolando: aperitivo, antipasto, piatto principale e un dolcino?!
Ovviamente non c’hanno fatto mancare nemmeno quello e per consumarlo ci siamo recati da Péclard.
Una volta entrata mi sono messa alla ricerca di Alice e l’impressione che ho avuto è che il tempo in questa pasticceria si sia fermato.
Dolci e confezioni di un’eleganza unica al piano terra e al piano superiore luci soffuse e un piano suonato da un’abile artista facevano da sottofondo nella stanza adibita a caffetteria, dove ospiti rilassati sorseggiavano bevande e degustavano le delizie del posto. 
 
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Passeggiatina nelle adorabili viuzze e ritorno alla base(Hotel Schweizerhof)…
E con in mente le note della canzone Killing me softly cantata e suonata dalla brava artista all’interno di Péclard (che mi è tornata in mente mentre scrivevo) vi lascio, sperando di non avervi tediato…
Alla prossima puntata con la descrizione del giro nella Zurigo moderna, so stay tuned!!!

Sara

Buona forchetta, blogger e content creator sono un’instancabile curiosa. Nel 2010 ho deciso di riunire le mie passioni (cucina, scrittura, viaggi, vino e fotografia) in un blog, L'Appetito Vien Leggendo. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Sono anche una social media addicted e mi trovate sempre connessa!


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Buona forchetta, blogger e content creator sono un’instancabile curiosa. Nel 2010 ho deciso di riunire le mie passioni (cucina, scrittura, viaggi, vino e fotografia) in un blog, L'Appetito Vien Leggendo. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Sono anche una social media addicted e mi trovate sempre connessa!

  1. dolceamara Marzo 15, 2011 at 6:16 am - Reply

    Un bellissimo reportage!! …e quante delizie 🙂

  2. Federica Marzo 15, 2011 at 6:28 am - Reply

    Meno male NON servono le scarpe col tacco altrimenti sarei stata in seria difficoltà! Per il resto…niente portatile, niente orologi, relax…mi sa che devo fare la valigia!!!! Sembra la città dei sogni :D! Splendide tutte queste foto ma scommetto che indovini da quale sono rimasta ipnotizzata!!! Un bacione tesoro, buona settimana

    P.S. le cannelle da cui “sgorga” cioccolato e i vassoi subito sotto!!!!!!!!!!!

  3. Debora Marzo 15, 2011 at 6:37 am - Reply

    bellissima…mi vien voglia di preparare la valigia e partire…
    xxx
    Debora
    http://glamorouscircusblog.blogspot.com

  4. SiLviA Marzo 15, 2011 at 7:07 am - Reply

    Visto che tempo in questi giorni? Siete davvero state fortunate! Si sta meglio che in Italia! Ho visto che hai seguito un po’ delle mie dritte, spero ti siano state utili! Con un tempo così Zurigo sembra ancora più bella! A quelle terme non sono mai stata (io le ho sotto casa). A presto!
    S.

  5. Nanninanni Marzo 15, 2011 at 7:50 am - Reply

    Blogger fortunate! La svizzera l’ho visitata anni fa ed i suoi paesaggi mi sono rimasti nel cuore!
    Per non parlare delle pasticcerie…. 😉
    Buona giornata Sara!

  6. Greta Marzo 15, 2011 at 8:37 am - Reply

    Che meraviglia Saretta! Con tutto che non sono una golosa, non sarei riuscita ad uscire da quella pasticceria! Siete riuscite a strappare qualche ricettina?? 😉

  7. lucy Marzo 15, 2011 at 8:44 am - Reply

    …vado a suicidarmi dopo questo.che foto stupende!!!!!!!p.s.: sta da Dio la foto Cosmopolitan!

  8. Anna Luisa e Fabio Marzo 15, 2011 at 11:04 am - Reply

    Non conoscevo per niente questa splendida città. Grazie per avermela fatta scorire sotto tutti questi punti di vista. La terrò come guida il giorno in cui ci andremo.
    Ed anche il lato goloso viene soddisfatto ampiamente.
    Fabio

  9. Menta Piperita Marzo 15, 2011 at 1:02 pm - Reply

    Ciao Saretta! sono lieta di conoscere te e il tuo bellissimo blog! a leggere questo post e a guardare le tue bellissime foto scatta immediata la voglia di catapultarsi a Zurigo per fare lo stesso tour! Tornerò spesso a trovarti 🙂 Alessia

  10. silvia Marzo 15, 2011 at 1:10 pm - Reply

    Che belllleeeeeee!! Sei un’ottima fotografa;)

  11. Tery Marzo 15, 2011 at 4:13 pm - Reply

    ahahahah le vecchine!!
    Bravissima Sara, foto splendide!!!

  12. maia Marzo 15, 2011 at 5:18 pm - Reply

    bellissimo questo blog!

    mi aggiungo ai tuoi followers!

    a presto

  13. Milen@ Marzo 15, 2011 at 6:05 pm - Reply

    Saretta sembra di stare in una favola: durissima la vita da food blogger!!!!!!!!!!!!!!!

  14. Gio Marzo 15, 2011 at 7:07 pm - Reply

    bella vancanza!
    e bel reportage! 🙂

  15. vincent Marzo 15, 2011 at 7:32 pm - Reply

    Il tuo blog ha attirato la nostra attenzione per la qualita delle sue ricette.
    Saremmo felici se lo registrassi su Ptitchef.com in modo da poterlo indicizzare.

    Ptitchef e un sito che fa riferimento ai migliori siti di cucina del
    Web. Centinaia di blog sono gia iscritti ed utilizzano Ptitchef per
    farsi conoscere.

    Per effettuare l’iscrizione su Ptitchef, bisogna andare su
    http://it.petitchef.com/?obj=front&action=site_ajout_form oppure su
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    nella barra in alto.

    Ti inviamo i nostri migliori saluti

    Vincent
    Petitchef.com

  16. Chiara Marzo 15, 2011 at 8:01 pm - Reply

    Sono incantata, senza parole! e oltre a tutti i particolari gastronomici da sogno, mi piace molto il tuo consiglio no orologio, è il mio sogno! :*

  17. Lo Ziopiero Marzo 15, 2011 at 8:16 pm - Reply

    Che bello….ho visuto le vostre emozioni si riflesso….ma qualcosa mi dice che non è la stessa cosa….

    :))))

  18. saretta m. Marzo 16, 2011 at 7:30 am - Reply

    @lisa. Grazie mille cara. Hai visto che bontà? Qui bisogna fare di nuovo la valigia. Un bacione

    @fede. Preciso cara la città dei sogni e delle favole…E quei rubinetti hanno ipnotizzato pure me ;-). Un bacione

    @debora. Allora vuol dire che sono riuscita a trasmettere qualcosa con questo post e ne sono felice. Un bacione

    @silvia. Silvia alle terme devi assolutamente farci un salto. Mai visto nulla di simile. Per il tempo concordo:una meraviglia…Grazie di nuovo per le tue utili info! Sai che ti invidio quasi visto che vivi lì?!Tutto troppo bello. Un bacione e grazie.

    @nanni…Infatti i dolci mi sono rimasti nel cuore e immagino per un cioccolatiere come te che quello era il paradiso. Grazie e a presto!

    @greta. Yesss…Ho la ricetta dello spezzatino e le tre ricette che vedrai realizzate nel post II…Un bacione

    @lucy.Ma sei pazza?!Non mi piace avere gente sulla coscienza…Cmq grazie per la dritta del cosmo-banner. Un bacione

    @fabio. Anche io non la conoscevo e credimi se ti dico che merita veramente molto…E’ tutto a portata di mano, i posti sono bellissimi e anche dal lato gastronomico non c’è che dire…Da visitare. Un abbraccio

    @alessia. Grazie mille Alessia. Piacere di conoscerti e benvenuta. A presto

    @silvia.Grazie ma non scherziamo! L’ottima fotografa sei tu…Io mi arrangio, diciamo così…Un bacione
    PS Oggi è nuvolo abbasso i tempi?!–scherzo e ovviamente grazie per la pazienza e le dritte…

    @tery. Grazie mille! Le vecchine le dovevo mettere per forza ;-). Un bacione

    @maia. Grazie mille e benvenuta.A presto

    @milena. Ti giuro che abbiamo avuto proprio la tua stessa intenzione. Un bacione

    @gio. Grazie mille. A presto

    @chiara. Ti assicuro cara che lo eravamo anche noi.Una favola. Un bacione

    @lo ziopiero. Dai meglio che non viverle per niente…Spero almeno siano state positive…;-)!

  19. max - la piccola casa Marzo 15, 2012 at 7:11 am - Reply

    Che bella Zurigo, con le tue foto e la tua descrizione mi hai fatto venire in mente quando lavoravo e abitavo a Zurigo, una città bellissima!!!!

  20. Angela Maci Marzo 15, 2012 at 2:53 pm - Reply

    Saretta, che nostalgia del nostro viaggio! Bello, bellissima Zurigo, splendide voi, noi, insieme. Un viaggio che porterò sempre nel cuore.
    Un bacio e grazie del tuo amarcord di immagini e golosità.