Europa

Pollo alla portoghese [frango na púcara] e 10 indirizzi da non perdere a Porto

Al rientro dal mio weekend a Porto mi sono ritrovata, tra le altre cose, con una bottiglia di vino locale con il quale i portoghesi, oltre a fare degustazioni, preparano un pollo spettacolare. Complice il mio cuocipollo in ceramica color Borgogna (una pentola dalla forma particolare che avvolge perfettamente il pollame e che essendo munita di coperchio garantisce la diffusione uniforme di calore e vapore per una cottura ottimale) che possedevo da tempo e ancora non avevo avuto modo di provare ho deciso di mettermi all’opera.

La ricetta è davvero semplice ed è una valida alternativa per portare in tavola un gustosissimo pollo diverso dal nostro pollo arrosto. Volete provarla anche voi?

Frango na púcara (pollo alla portoghese)
Ingredienti per 4 persone
1 pollo intero
200g di pomodori piccadilly
75g di pancetta dolce a cubetti
3 scalogni (circa 90g)
2 foglie di alloro
2 spicchi di aglio
2 cucchiaini di senape in grani
1 bicchiere di Porto
1 bicchiere vino bianco
2 cucchiai di brandy
20g di burro
olio evo
sale
pepe nero macinato

Procedimento
Preriscaldate il forno a 200°C. Tagliate il pollo a pezzi, poi lavate i pomodori, divideteli a metà, privateli dei semi interni e tagliateli a pezzi. Sbucciate l’aglio e gli scalogni e tagliate questi ultimi a pezzettoni. Massaggiate il pollo con sale e pepe. In una padella versate 3 cucchiai di olio, fatelo riscaldare su fiamma media e rosolatevi pezzi di pollo su tutti i lati.
Prendete una pirofila con coperchio adatta per la cottura in forno e sistematevi i pezzi di pollo. Unite il Porto, il vino bianco e il brandy, la pancetta dolce, l’aglio, gli scalogni, i pomodori, la senape, il burro a fiocchi e ancora poco sale e pepe. Infornate la pirofila (o il cuocipollo) con il coperchio per un’ora e 20 minuti.
Trascorso questo tempo aprite il forno, togliete il coperchio e proseguite la cottura per ulteriori 30 minuti o fino a che il pollo non risulterà arrostito in superficie. Spegnete il forno e lasciate riposare almeno 30 minuti prima di servire.

Cosa non dovete assolutamente perdere durante un weekend a Oporto

Dislocata sulle due rive del fiume Douro, dove sono attraccate le imbarcazioni caratteristiche utilizzate per il trasporto del famoso vino omonimo, la città di Porto, situata nel nord del Portogallo, vanta un centro storico decadente e variopinto che da oltre venti anni è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. A collegare le due sponde il Ponte Dom Luís I in ferro progettato e realizzato intorno al 1880 da Gustave Eiffel. Le facciate colorate ricoperte e impreziosite dagli Azulejos svettano dal turistico e famoso quartiere di Ribeira e si trovano di fronte alla riva meridionale, nota con il nome di Gaia, che vanta un clima continentale perfetto perché il vino Porto, prodotto nella Valle del Douro, possa invecchiare magistralmente. Prima di partire alla volta di questa città dai mille volti e dagli altrettanti sapori, conviene controllare il meteo perché Porto, come tutte le città del nord, è caratterizzata da un clima fresco e spesso piovoso. Una volta arrivati basterà immergersi nella sua atmosfera spinti da tanta curiosità e da una buona dose di folklore. 

Tra le tappe e le cose imperdibili da fare segnatevi: 

1. La Torre dei Chierici (o Torre dos Clérigos) che è l’emblema della città di Porto. Dopo una breve fila per munirsi del biglietto, salirete a piedi i suoi 225 scalini. Dall’alto, dove potrebbe esserci molto vento, godrete di una meravigliosa vista panoramica su tutta la città. Scatterete tante foto, una da ogni lato, e dopo che sarete scesi fate un giro presso l’adiacente negozio di conserve ittiche dove troverete una selezione per tutti i gusti in un ambiente a dir poco fiabesco. 

2. Una visita presso la libreria più antica della città e tra le più belle al mondo, Livraria Lello & Irmão, aperta dal 1881 e situata poco distante dalla Torre dei Chierici. Vero paradiso per gli amanti dei libri ma non solo, sembra che l’imponente scala che si trova al suo interno abbia ispirato la scrittrice J.K. Rowling nell’ideare la scala della scuola di Hogwarts del suo celebre romanzo Harry Potter. Per entrare si paga un biglietto che viene rimborsato in caso di acquisti. 

3. Una colazione presso lo storico Café Majestic. Ad essere onesti a Oporto le brioche sono molto buone ovunque (anche presso locali poco patinati in cui i prezzi sono molto competitivi), ma il clima che si respira in questo meraviglioso Café è davvero unico. Qui il tempo sembra essersi fermato e l’eleganza degli arredi rapirà i vostri sguardi. 

4. Una sessione di shopping presso il concept store A vida Portoguesa situato su due livelli all’interno di una bellissima costruzione storica. Pezzo forte qui sono le numerose riproduzioni di oggetti vintage legati allo vita e alle tradizioni portoghesi. 

5. Gustare e magari condividere con i vostri compagni di viaggio la Francesinha, un tipico sandwich Portoghese ripieno con salumi vari, ricoperto di salsa e formaggio fuso e servito sormontato da un uovo al tegamino. A Oporto le trattorie tipiche frequentate dalla gente del posto si chiamano Tascas ed è proprio qui che vale la pena assaggiare i piatti della tradizione come la Francesinha. Prima di sedervi a tavola sappiate che le porzioni sono abbondanti ovunque e che, dopo aver ordinato, inizieranno a servirvi degli stuzzichini (pane, burro, olive, ecc) che non avete ordinato. Sarete liberi di decidere se mangiarli o meno e li pagherete solo se li avrete consumati.

6. Mangiare i crostacei in uno dei numerosi ristoranti di pesce a Matosinhos. I pasti qui non sono decisamente a buon mercato ma il pesce è freschissimo e dovete assolutamente assaggiare i percebes, dei saporitissimi molluschi che si mangiano con le mani e sono introvabili altrove. 

 7. Fare una tappa presso la storica boutique del brand Claus Porto con tanto di museo al primo piano e prodotti per la cura del corpo dai packaging irresistibili. Impossibile uscire senza aver acquistato almeno una saponetta profumata!

8. Visitare la Casa da Música, l’edificio più moderno di Oporto opera dell’architetto Rem Koolhaas, che sorge al centro di una pista di skateboard e vanta un’acustica sorprendente tra le migliori dei teatri moderni. All’interno sono possibili tour guidati per scoprire la struttura e la domenica mattina si può assistere a concerti a prezzi davvero vantaggiosi. 

9. Mercado do Bolhão dove oltre ad un po’ di shopping gastronomico non dovete perdere le invitantissime frittelle di pesce e le crocchette di baccalà. Sapevate infatti che ad Oporto il bacalhau viene cucinato in 1001 modi?! Provare per credere!

10. Visitare una delle cantine dove viene invecchiato il Porto. Le visite sono su prenotazione e alla fine del tour, durante il quale verrete introdotti al metodo produttivo di questo vino dolce, lo degusterete di varie tipologie e con invecchiamenti diversi sia in termini di materiali che di annate e ne acquisterete alcune bottiglie da portare con voi. 

Sara

Buona forchetta, blogger e content creator sono un’instancabile curiosa. Nel 2010 ho deciso di riunire le mie passioni (cucina, scrittura, viaggi, vino e fotografia) in un blog, L'Appetito Vien Leggendo. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Sono anche una social media addicted e mi trovate sempre connessa!


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Buona forchetta, blogger e content creator sono un’instancabile curiosa. Nel 2010 ho deciso di riunire le mie passioni (cucina, scrittura, viaggi, vino e fotografia) in un blog, L'Appetito Vien Leggendo. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Sono anche una social media addicted e mi trovate sempre connessa!